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  Domotica - Differenze tra impianto domotico e tradizionale  
 
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DIFFERENZE TRA L'IMPIANTO DOMOTICO ED IL TRADIZIONALE
 

Nello schema è raffigurato il funzionamento di un impianto domotico, come si può notare il comando ed il controllo di tutte le utenze viene trasmesso su un cavo BUS in bassa tensione che tramite un apposito protocollo fornisce la comunicazione tra le periferiche.
Tutto il sistema è in bassa tensione ed è collegato in parallelo all'alimentatore.

Nell'esempio che abbiamo raffigurato vengono mostrati degli interruttori o pulsanti tradizionali che tramite l'interfaccia di conversione (CI) vengono codificati ed inseriti nel circuito domotico.
Al cavo BUS in ultima istanza, è collegato anche un dispositivo d'uscita (U), che provvede ad attivare la lampada.
Il dispositivo (U) normalmente è fornito di due ingressi e di una uscita: il primo è il segnale digitale con la codifica, ed il secondo è l'alimentazione di potenza a 230V, che una volta attivato dal programma provvede a fornire la tensione necessaria al carico collegato all'uscita.

Un sistema domotico offre molte possibilità di integrazione tra i vari tipi di impianti, vi forniremo alcuni esempi ma le possibilità restano molto più numerose:

Scenario 1 - Sicurezza, uscendo dalla casa solamente premendo un pulsante è possibile attivare l'impianto d'allarme, chiudere le elettrovalvole gas / acqua e diminuire la temperatura in tutte le camere.

Scenario 2 - Rientro a casa, riattivazione di tutte le utenze e se è sera accensione delle luci.

Esistono anche moduli a sintesi vocale che consentono l'attivazione di utenze per i portatori di handicap, si pensi ad un ospedale o uno studio medico, e la possibilità di accendere e spegnere la luce attraverso un comando vocale.

Le possibilità sono praticamente infinite ...
 
 
     
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